• Frequenta gli studi presso l’istituto Statale d’Arte di Urbino, dove incontra, tra i vari artisti insegnanti, Giorgio Bompadre e Enrico Ricci. Nel 1966 espone, sempre nella stessa città, i primi lavori alla “Bottega Giovanni Santi”. Si diploma nel 1967 al magistero d’Arte e frequenta il primo corso estivo di incisione litografica diretto dal maestro Carlo Ceci. Partecipa al “Premio Marche 1967” ricevendo consensi e segnalazioni. Nel 1970 realizza per la ditta Panini di Modena una doppia serie di figurine autoadesive. Negli anni compresi tra il 1969 e il 1975 risiede a Roma dove lavora come illustratore presso la Casa Editrice Curcio. Tornato a Pesaro nel 1975, si impegna come designer e art director presso una importante industria del mobile pesarese. La sua ricerca pittorica procede consentendo di ottenere valori grafici e atmosfere di significato che, giorno dopo giorno, stimolano lo studio e consentono di tradurre luci, ritmi, volumi in elementi informali che, coadiuvati da delicati cromatismi e chiarezza geometrica si trasformano in valori grafici che sconfinano nella realtà.
  • Giorgio Verzolini pittore nato a Pesaro nel 1935, vive nella sua città di origine, a parte brevi periodi a Bologna, Ancona, Genova e Roma. Dal 1968 partecipa a mostre nazionali ed internazionali conseguendo premi e riconoscimenti. Ha frequentato la scuola d’Arte “Mengaroni“ nella sezione “ceramica “ , nel 1951 già collaborava come pittore con la “Ceramica Mengaroni” in Pesaro, nel 1952 ha lavorato nella bottega d’arte dei f.lli Antonelli in Pesaro, nel 1954 ha collaborato con la vetreria “Loves “ come pittore su vetro in Pesaro, nel 1958 a Bologna, sempre pittura su vetro alla vetreria “Pritoni”, nel 1959 ha frequentato la scuola di moda e costume a Bologna. Già dalla scuola ha sempre disegnato e dipinto. Il mestiere di sommozzatore presso il corpo dei Vigili del Fuoco dal 1958 fanno scegliere a Verzolini come soggetto il mare trasferendo sulla tela le forti emozioni che prova guardando il fondo marino. Cerca di ricreare quella vita sottomarina per mezzo di forme e colore, la sua pittura è diretta: è il naturale manifestarsi della necessità di esprimere le sensazioni, la tecnica utilizzata è solo il mezzo sempre in evoluzione per raggiungere il risultato. Quando dipinge dimostra di avere già una idea generale di ciò che farà, l'ispirazione attraverso la tecnica e il colore crea una sua armonia che gioca con l'emozione provocando ed evolvendo nella creazione.
  • Pesarese d’adozione, nasce a Torrecuso (Benevento) nel 1945, trasferendosi tre anni dopo con la famiglia a Pesaro, dove tuttora risiede. Di formazione scientifica, con alle spalle una vita lavorativa in qualità di perito chimico, all’attività professionale ha affiancato da sempre interessi nel campo artistico. Ha iniziato a dipingere come autodidatta, privilegiando paesaggio e figura. Ha approfondito negli anni tecniche grafiche e pittoriche, approdando ad uno stile personalissimo caratterizzato da un accentuato cromatismo, di grande impatto emotivo. La sua ricerca artistica, soprattutto nelle opere più recenti, si sviluppa mettendo al centro l’uomo e le sue problematiche esistenziali, con l’intento di raffigurare la vita, con la sua brevità e fragilità, con il suo carico di inquietudini, dubbi, speranze, incertezze e paure. Lo fa prevalentemente attraverso l’uso di figurazioni che sono istantanee di vita, caricate di significati simbolici, che diventano così esplicite metafore della condizione umana.
  • Angelo Colotti nasce a Poggio San Vicino, provincia di Macerata il 17/01/1950, si diploma come progettista meccanico per attrezzature e macchine per la lavorazione del ferro e legno. Appassionato da sempre di arte si diletta nel dipingere, ma l’incontro col pittore V. Ridolfi segnerà per lui una svolta significativa nel modo di dipingere, infatti l’artista prenderà per diverso tempo lezioni private dal pittore per la tecnica ad olio. L’artista è conosciuto per il suo amore per i cavalli e per i suoi paesaggi illuminati da una luce fuori campo. Colotti presenta un’evoluzione artistica continua, usando tecniche pittoriche diverse, dall’olio alla sanguigna e al carboncino.
  • Nato in provincia di Napoli il 27/5/1962, inizia la sua storia artistica fin da piccolo, seguendo le orme del padre, grande appassionato d’Arte e autodidatta. All’età di undici anni incontra un artista contemporaneo Partenopeo che gli insegna i rudimenti della pittura a olio coinvolgendolo nella ricerca della luce tramite la tecnica “plain air”, avendo a disposizione stupendi siti come la Costiera Amalfitana e Sorrentina, ricche di paesaggi e scene marine. Nel 1981 consegue la Maturità Artistica al Liceo Artistico Statale di Napoli, incominciando a partecipare a numerose manifestazioni artistiche; nel 2007 si trasferisce a Pesaro dove vive e lavora attualmente.
  • Giorgio Verzolini pittore nato a Pesaro nel 1935, vive nella sua città di origine, a parte brevi periodi a Bologna, Ancona, Genova e Roma. Dal 1968 partecipa a mostre nazionali ed internazionali conseguendo premi e riconoscimenti. Ha frequentato la scuola d’Arte “Mengaroni“ nella sezione “ceramica “ , nel 1951 già collaborava come pittore con la “Ceramica Mengaroni” in Pesaro, nel 1952 ha lavorato nella bottega d’arte dei f.lli Antonelli in Pesaro, nel 1954 ha collaborato con la vetreria “Loves “ come pittore su vetro in Pesaro, nel 1958 a Bologna, sempre pittura su vetro alla vetreria “Pritoni”, nel 1959 ha frequentato la scuola di moda e costume a Bologna. Già dalla scuola ha sempre disegnato e dipinto. Il mestiere di sommozzatore presso il corpo dei Vigili del Fuoco dal 1958 fanno scegliere a Verzolini come soggetto il mare trasferendo sulla tela le forti emozioni che prova guardando il fondo marino. Cerca di ricreare quella vita sottomarina per mezzo di forme e colore, la sua pittura è diretta: è il naturale manifestarsi della necessità di esprimere le sensazioni, la tecnica utilizzata è solo il mezzo sempre in evoluzione per raggiungere il risultato. Quando dipinge dimostra di avere già una idea generale di ciò che farà, l'ispirazione attraverso la tecnica e il colore crea una sua armonia che gioca con l'emozione provocando ed evolvendo nella creazione.